Rally Internazionale dei Laghi, a pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni trapelano i primi nomi

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Restano ancora pochi giorni per inviare le iscrizioni per la corsa varesina che darà spazio alle vetture moderne, alle storiche e alla regolarità sport

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Damiano De Tommaso e Massimo Bizzocchi, vincitore del Rally dei Laghi 2021

La segreteria del Rally Internazionale dei Laghi è chiamata agli straordinari. Le adesioni arrivano copiose per la corsa varesina che nel fine settimana del 26 e 27 febbraio vedrà disputarsi la sua trentesima edizione e così sarà fino al 16 di febbraio quanto le iscrizioni saranno ufficialmente chiuse.

“Per noi è un traguardo importante – afferma Andrea Sabella, a capo del gruppo promotore fin dalla prima edizione del 1991- perché siamo riusciti a dare sfogo alla grande passione di questo territorio verso i motori da corsa. Ogni anno è una sfida ma noi accettiamo di buon grado di metterci alla prova. Vogliamo sempre offrire un prodotto degno della storia di questa corsa e anche quest’anno il chilometraggio che proporremo è il massimo consentito dai regolamenti”.

Sebbene manchino ancora alcuni giorni alla chiusura delle iscrizioni, trapelano già i primi nomi dei candidati protagonisti: il malnatese Dipalma, vincitore nel 2018 e secondo nel 2019 e 2021, si ripresenta al via con la stessa Volkswagen Polo Rally2 (questa la nuova dicitura delle vetture R5) dello scorso anno. Nella stessa categoria ci sarà un altro veloce pilota di casa, quell’Andrea Spataro a cui manca ancora l’alloro al Laghi; per lui ci sarà una Skoda Fabia, stessa vettura dell’indunese Pierangelo Meli. In gara ci sarà anche Luca Fredducci, genovese di origine ma da anni residente in Val Marchirolo: sarà presente anch’esso con una Skoda. Maran e Re si candidano per la leadership del Due Ruote Motrici schierandosi con delle Renault Clio S1600. Ancora pochi giorni e anche altri driver attesi scioglieranno le riserve in merito alla loro partecipazione. Nelle storiche il veterano di Brenta Gaetano Mazzetti metterà in mostra la sua Fiat Ritmo 130 promettendo battaglia contro la Bmw M3 di Volpino o la Peugeot 205 di Sartoris. Richiardone e Palazzi sono i primi invece, ad aver inviato la loro adesione per la gara varesina valevole per la regolarità.

Nell’evoluzione dello sport automobilistico, lo sviluppo del green è ormai una cosa assodata; se nel mondiale rally hanno recentemente debuttato le auto ibride, nelle gare nazionali si lavora per portare un tocco ecologico con le vetture di contorno, quelle, per capirci, che vengono utilizzate dal personale di servizio dedicato alla sicurezza degli equipaggi. Sarà il concessionario Citroen Castiglioni di viale Belforte di Varese a fornire le vetture che si districheranno sul percorso come apripista: una nuova C4, una e-C4 ed una C5 Aircross Hybrid sfileranno mostrando come sia possibile affrontare tutto il percorso montano della gara in condizioni di rispetto verso l’ambiente. Così, mentre le auto da rally sosteranno alla Colacem di Caravate per essere prese in cura dai meccanici, le vetture del Double Chevron si agganceranno alle colonnine per la ricarica sebbene la loro autonomia possa arrivare a circa trecento chilometri. “Questo è un bel segnale che ci proietta verso il futuro. Al momento le auto da corsa che possono affrontare i nostri rally non sono ancora equipaggiate con questi sistemi ma il sentiero è tracciato” afferma nuovamente Sabella.

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