Rally Valle Imagna, Davide Caffoni e Mauro Grossi al comando dopo la prima tappa

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Colombi vince il primo crono ma nella PS2 sbaglia gomme e l’ossolano Caffoni ne approfitta diventando il leader. Podio provvisorio per Ghelfi

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Davide Caffoni e Mauro Grossi al Rally Valle Imagna 2021

Incertezze e battaglie. Questi i due capisaldi delle prime prove speciali del 1° Rally Valle Imagna partito oggi pomeriggio da Sant’Omobono Terme con il saluto degli amministratori locali. Ad andare a letto con lo scettro del capo classifica sono gli ossolani Davide Caffoni e Mauro Grossi su Skoda Fabia R5 (Balbosca) che dopo aver segnato un ottimo secondo tempo sulla PS 1 hanno ripetuto l’ottima performance nella seconda scavalcando il favorito della vigilia Marco Colombi che con la fidanzata Angelica Rivoir (Skoda Colombi) ha pagato a caro prezzo un’errata scelta di gomme nel secondo passaggio sulla Bedulita perdendo la testa della corsa.

Le previsioni meteo infatti, avevano indicato pioggia nella seconda parte del pomeriggio e Colombi ha preferito scegliere pneumatici da acqua (le Pirelli Cinturato) anche se nessuna goccia ha bagnato gli asfalti orobici. Sorridono quindi Caffoni e Grossi che chiudono il Day1 con 6 decimi di vantaggio: poco, pochissimo ma un buon segnale per una lotta che domani ripartirà daccapo.

Buon terzo è Loris Ghelfi affiancato da Roberto Ruggeri su Skoda di RT: in entrambi gli stage ha concluso a podio, segnale questo, di costanza e velocità. Ora il loro distacco è di 11,5 secondi dalla vetta. Stupiscono i bresciani Galizioli-Peli su Skoda Fabia by Erreffe; considerati outsider hanno invece siglato sinora tempi di tutto rispetto chiudendo la giornata al 4° posto a 17,1 secondi. A 20,7 secondi è quinto Spataro con la Muffolini, al debutto sulla Polo. Non bene Bondioni-D’Ambrosio, incappati in una giornata no (Skoda PA) così come i locali Zanga-Pellicioli, al debutto in R5: questi hanno vistosamente rallentato quando i commissari hanno sventolato loro le bandiere gialle per un equipaggio che davanti a loro si era girato, Paroli, poi ripartito.

Come nell’assoluta, anche le due ruote motrici parlano ossolano: Massimo Fradelizio, in coppia con la svizzera Gea Daldini, è primo di S1600 e tra le “tutto avanti” a bordo della Renault Clio della Top Rally.

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