Nikolay Gryazin al comando del Rally Hungary dopo quattro speciali

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Mads Ostberg lamenta problemi di pubblico nelle prove. Per Umberto Scandola una doppia foratura

Scandola

Umberto Scandola e Danilo Fappani Rally Hungary

Al Rally Hungary dopo quattro prove speciali disputate, delle 14 in programma, è Nikolay Gryazin al comando della gara. Il Russo, al volante della Volkswagen Polo GTI R5 gommata Pirelli, si è aggiudicato tutte le prove speciali fin qui disputate e si ritrova con un vantaggio di oltre sette secondi su Erik Cais, su Ford Fiesta Rally2 gommata Michelin. A chiudere il podio provvisorio c’è Miklós Csomos su Skoda Fabia R5 gommata Pirelli distanziati di quindici secondi dal leader attuale.

Attardato di oltre trenta secondi il leader del campionato Andreas Mikkelsen, che sta accusando problemi al motore della sua Skoda Fabia. Mads Ostberg, autore di una leggere uscita di strada, si sta lamentando con la FIA di grossi problemi di pubblico nelle speciali che rendono pericoloso lo svolgimento del rally.

Tra gli italiani, doppia foratura di Umberto Scandola, che arriva sul cerchio a fine prova. Simone Campedelli lamenta una scelta errata di gomme troppo dure per le prove fin qui disputate, che lo stanno attardando in classifica. Alberto Battistolli ha danneggiato e sostituito un cerchio, ma rimane un problema al braccetto della sua Skoda Fabia Rally 2 che dovrebbe comunque risolvere adesso in assistenza. Andrea Mabellini su Renault Clio RSR Rally5 è attualmente terzo di classe, così come Roberto Gobbin su Abarth 124 Rally RGT.

Da segnalare la sospensione questa mattina della seconda prova speciale, la Újhuta 1 di 16,7 chilometri, dopo l’uscita di strada di Bastien Bergounhe e Mathieu Descharne. A seguito dell’incidente a bordo della Renault Clio RSR Rally5, si è reso necessario l’ingresso in prova dei Vigili del Fuoco, equipaggio senza problemi.

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