Al San Martino arriva il “tris” di Luca Pedersoli. Carella rimane leader del campionato

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Tre volte “Pede” tra le Pale Dolomitiche e terzo sigillo nel tricolore aspettando il gran finale nel Trofeo Aci Como

san martino luca pedersoli

Il podio del Rally di San Martino di Castrozza

Il Rallye San Martino di Castrozza e Primiero si trasforma in un trionfo per Luca Pedersoli ed Anna Tomasi, su Citroen DS3 WRC, vincitori del sesto round nel Campionato Italiano WRC. Terza vittoria nel tricolore e terzo successo consecutivo nella gara trentina, organizzata dalla San Martino Corse, che rilancia le ambizioni scudetto del pilota bresciano in vista dell’ultimo e decisivo appuntamento nel Trofeo Aci Como, atteso per il 22 e 23 ottobre prossimi.

Quattro scratch su sei prove speciali disputate, tra le quali la prima e più lunga prova sul leggendario “Manghen” che ha di fatto indirizzato subito la sfida, hanno permesso a Pedersoli di avere di nuovo la meglio nel faccia a faccia con Luca Rossetti. Il friulano navigato da Manuel Fenoli, su Hyundai i20 R5, si è imposto sulle altre due prove e ha rilanciato il duello fino all’ultimo crono sulla breve “Gobbera” (8 km), dove Pedersoli ha rispedito definitivamente l’attacco al mittente e chiuso il confronto con un distacco di 11,1 secondi al traguardo finale. Rimane comunque la prestazione di Rossetti, in virtù del secondo posto – con le WRC trasparenti – è il vincitore per la Coppa Rally di terza Zona, che ha limitato il gap nonostante la differenza di potenziale tra la sua R5 e la World Rally Car di Pedersoli, poi sulla ripetizione della Val Malene ha accantonato anche le residue speranze di successo quando prima un problema alla valvola pop-off, poi al freno a mano, gli hanno fatto perdere secondi decisivi.

Di nuovo sul podio finale anche Andrea Carella con Elia De Guio, su Skoda Fabia R5. Un risultato che concede al piacentino i punti utili per confermarsi leader del Campionato Italiano WRC in vista dell’ultimo rally. La trasferta trentina di Carella è stata viziata sin dalla prima speciale per una scelta errata, considerato il meteo imprevedibile, che lo ha spinto ad uscire per il primo giro di prove speciali con due penumatici da bagnato come scorta, presto diventata solo “zavorra” con l’uscita del sole. Conti alla mano, saranno proprio Carella (66,5 punti), Pedersoli (63,75 punti) e Rossetti (60,75 punti) a giocarsi lo scudetto a Como, ultimo round che offrirà un punteggio a coefficiente 1,75.

Il tricolore WRC perde quindi un pretendente al titolo con il risultato, bugiardo, di Corrado Fontana che chiude al settimo posto assoluto. Il campione in carica comasco è stato in corsa per la vittoria finale durante tutto il primo loop di speciali, chiuso al terzo posto a 8 secondi da Pedersoli, nonostante un problema di controllo dell’avantreno nella PS3 Gobbera. Poi il colpo di scena sulla ripetizione del “Manghen” quando ha sfiorato un antitaglio e forato perdendo 1 minuto in prova. Quindi altra foratura, ormai ininfluente, sull’ultima speciale per completare l’ennesima tappa da incubo di un campionato mai vissuto fino in fondo. Il quarto posto a ridosso del podio è andato quindi al pilota di casa Matteo Daprà, alla sua seconda presenza su Citroen DS3 WRC, che ha sfruttato al meglio la sua conoscenza dell’asfalto trentino. Meglio di così non poteva fare considerato anche il feeling, le potenzialità e gli obiettivi di chi lo ha preceduto.

Quinta posizione che vale la vittoria nella tappa della Logistica Uno Michelin Rally Cup e il secondo posto nella Coppa Rally di Zona per Alessandro Gino e Daniele Michi. Un piccolo errore al primo passaggio sulla “Gobbera”, quando si è spenta la Skoda Fabia R5 sui tornanti finali, non ha compromesso il risultato per il driver cuneese che trova un’altra soddisfazione nella sua stagione tricolore. Alle sue spalle chiude sesto Giuseppe Testa, che completa il podio della CRZ, tornato con Emanuele Inglesi alla destra sulla Fabia R5 dopo tre stagioni d’assenza dal trentino, che ha patito una soluzione d’assetto e una preparazione alla gara rivelatesi poi inadatte al fondo asciutto trovato in prova speciale. L’ottavo posto vale un successo per Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi, all’esordio assoluto su Skoda Fabia R5, che hanno dato spettacolo e si sono divertiti sulle strade che spesso li hanno visti mattatori tra le due ruote motrici. Completano la top ten assoluta due piloti all’esordio a San Martino di Castrozza, entrambi su Skoda Fabia R5, lo spezzino del CIWRC Claudio Arzà di rientro in campionato navigato stavolta da David Castiglioni e l’outsider Antonio Rusce con Giulia Paganoni.

Nuovo successo in classe Super 1600 per Francesco Aragno e Andrea Segir su Renault Clio, ormai dominatori anche in CRZ tra le due ruote motrici. Nel Campionato Italiano WRC invece trova soddisfazione Sara Micheletti, per l’occasione su Fabia R5 insieme a Roberto Mometti, che con il traguardo del San Martino di Castrozza può festeggiare di fatto la vittoria della Coppa Aci Sport Femminile nel tricolore. Vittoria fondamentale anche per Marco Oldani e Pietro D’Agostino, su altra Clio, che si prendono la Coppa di classe R3.

CLASSIFICA ASSOLUTA SAN MARTINO DI CASTROZZA: 1. Pedersoli-Tomasi (CITROEN DS3 WRC) in 58’25.6; 2. Rossetti-Fenoli (HYUNDAI i20 R5) a 11.1; 3. Carella-De Guio (SKODA FABIA EVO) a 49.4; 4. Dapra’-Andrian (CITROEN DS3 WRC) a 1’08.4; 5. Gino-Michi (SKODA FABIA R5 EVO) a 1’11.7; 6. Testa-Inglesi (SKODA FABIA R5 EVO 2) a 1’19.4; 7. Fontana-Agnese (HYUNDAI NEW i20 WRC) a 1’33.8; 8. Vescovi-Guzzi (SKODA FABIA R5) a 1’34.0; 9. Arza’-Castiglioni (SKODA FABIA R5) a 1’38.1; 10. Rusce-Paganoni (SKODA FABIA R5 EVO2) a 1’46.9;

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