Rally Appennino Reggiano ufficialmente annullato dopo il tragico incidente

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Nel corso della conferenza stampa, sono stati illustrati i dettagli al momento a disposizione dell’organizzatore e del direttore di gara

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Un momento della conferenza stampa, da sinistra: Alen Carbognani, Gherardo Vandelli, Simone Bettati, Paolo Bellodi

É arrivata alla fine della conferenza stampa organizzata dopo l’incidente di questa mattina nel corso della prova speciale “Matilde di Canossa”, la conferma dell’annullamento del 41esimo Rally Appennino Reggiano. La decisione è stata presa da parte dell’organizzatore della gara, Grassano Rally Team, in accordo con il direttore di gara ed i commissari sportivi, in segno di lutto nei confronti delle due vittime coinvolte nell’incidente.

Nel corso della conferenza stampa, sono stati illustrati i dettagli al momento a disposizione dell’organizzatore e del direttore di gara. “Nel corso dello svolgimento della seconda prova speciale, denominata Matilde di Canossa – ha detto il direttore di gara, Simone Bettati – alle ore 9.53 è arrivata comunicazione in direzione gara che la vettura numero 42, condotta dall’equipaggio Gubertini-Ialungo, era stata coinvolta in un incidente in prossimità della postazione 34 della prova speciale, poco prima del decimo chilometro della prova, tra le località Grassano e Rivazzana di San Polo d’Enza. Sono state subito fermate le partenze delle vetture, esposte le bandiere rosse agli intermedi precedenti l’incidente ed stato richiesto l’immediato intervento dei soccorsi, che sono sopraggiunti sul luogo dell’incidente in tempi estremamente ristretti”.

La dinamica dell’incidente, ha spiegato Bettati, “è ancora da chiarire ed è al vaglio degli inquirenti; da una prima analisi, la vettura è uscita di strada, è salita su un terrapieno, investendo due persone che si trovavano sul luogo e che sono purtroppo decedute. Da una prima analisi, è merso che la corsa della vettura è finita su un terrapieno alto circa 7 metri, e ad una distanza di oltre 50 metri oltre il punto di uscita dalla sede stradale”.

“Dopo il segnale di sos – ha detto il medico di gara Gherardo Vandelli – è stata attivata l’ambulanza presente all’intermedio della prova speciale, che si trovava a circa 2 chilometri dal luogo dell’incidente. L’ambulanza è partita alle 9.54 ed è arrivata sul luogo dell’incidente alle 9.57. Il rianimatore, constata la presenza di due gravi poli-traumi, ha richiesto l’intervento dell’ambulanza presente alla partenza della prova, che è partita alle 9.58 ed è arrivata sul luogo dell’incidente alle 10.11. Sempre a causa della gravità dei due feriti, alle 10.03 è stato attivato l’elisoccorso tramite la centrale operativa di Parma. I medici hanno iniziato le manovre rianimatorie, effettuale sino a 5 minuti dopo all’arrivo dell’elisoccorso”.

A questo punto, perdurando l’incoscienza e l’assenza di battito cardiaco e di respiro delle persone soccorse, in accordo con i colleghi dell’elisoccorso è stato deciso d’interrompere le manovre rianimatorie. I medici e i rianimatori hanno constatato il decesso dei due uomini, C.P. di 33 anni e D.R. di 21 anni.

A chiudere la conferenza stampa è stato Alen Carbognani, presidente del comitato organizzatore Asd Grassano Rally Team: “Prima di tutto – ha detto Carbognani – porto alle famiglie delle vittime le più sentite condoglianze del comitato organizzatore. In segno di rispetto delle vittime, in comune accordo con il direttore di gara ed i commissari sportivi, la gara è stata ovviamente interrotta ed annullata. Per tutti noi di Grassano Rally Team questa tragedia rappresenta un dolore indescrivibile. La collaborazione dell’organizzazione con le forze dell’ordine è e sarà sempre massima”.

Anche IRC Sport, Promoter dell’International Rally Cup è intervenuta sul tragico incidente. “IRC Sport si legge in un comunicato stampa – si stringe al dolore dei familiari delle vittime del tragico incidente occorso sulle strade del Rally Appennino Reggiano, esprimendo inoltre la propria vicinanza all’equipaggio coinvolto ed a Grassano Rally Team, organizzatori della manifestazione valida come quarta prova della serie”.

Visto il mancato raggiungimento del chilometraggio minimo richiesto per l’assegnazione dei punteggi gara, IRC Sport ha comunicato che nei prossimi giorni sarà presa la decisione in merito ai criteri che verranno adottati per stilare le classifiche finali della serie, attesa all’appuntamento conclusivo, il Rally Città di Bassano, in programma il 22 e 23 ottobre 2021. Al momento della sospensione, dopo due prove speciali, a comandare la classifica assoluta era lo sloveno Bostjan Avbelj (Skoda Fabia R5), seguito da Gianluca Tosi (Skoda Fabia R5) e dal leader della serie Simone Miele (Citroen DS3 WRC).

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