Andreucci-Briani vincono il Rally Città di Arezzo davanti a Scandola e Campedelli

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Seconda vittoria in stagione al quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra per il pluricampione garfagnino

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Paolo Andreucci e Rudy Briani

Paolo Andreucci e Rudy Briani tornano alla vittoria nel Campionato Italiano Rally Terra al Rally Città di Arezzo Crete Senesi e Valtiberina. Un anno dopo è ancora l’undici volte campione italiano a far suo il gradino più alto del podio, per la terza volta, nella gara organizzata da Valtiberina Motorsport, giunta alla sua 15esima edizione. Una nuova affermazione per “Ucci” nel tricolore che fa il paio con quella ottenuta nella seconda sfida al Rally Italia Sardegna. Un quarto round della massima serie sterrata che ha riproposto il dualismo tra Andreucci e Scandola, ora pari nel numero di successi, due a testa, ma con il veronese che mantiene la leadership ed un vantaggio di … punti nella classifica generale del CIRT. In pratica si sono spartiti le giornate, con Andreucci a dominare la prima e Scandola a farla da padrone nella seconda, senza però riuscire a completare la rimonta. A fare la differenza sulle 8 prove speciali affrontate per 83,67 chilometri cronometrati sono state le prime tre del sabato, giornata inaugurale, sulla più lunga “Alpe di Poti” (13,40 km) dove Andreucci ha lasciato il segno ad ogni passaggio e ha scavato un gap di 13.2’’; 7 dei quali nel primissimo crono quando Scandola, con il numero 1 sulla vettura, ha avuto l’onere di “pulire” la strada. Ruoli invertiti da lì in poi, soprattutto alla domenica con il doppio crono su “Monte Sante Marie” (11km) e triplo passaggio su “San Martino in Grania” (8.20km, ridotti a 4,77 chilometri per la prova finale). Su questi Umberto Scandola, con Danilo Fappani alle note sulla Hyundai i20 R5, si è aggiudicato quattro dei cinque crono, ma con distacchi ridotti al minimo da Andreucci-Briani che hanno resistito agli attacchi fino al traguardo. Le splendide strade bianche intorno ad Arezzo e Siena che hanno segnato la storia del rallismo con i passaggi del Mondiale Rally negli anni ’80 non si sono limitati a offrire lo spettacolo del duello al vertice, ma hanno raccontato anche molto altro. Come la corsa per il terzo gradino del podio, ottenuto da Simone Campedelli e Gianfranco Rappa su Volkswagen Polo R5. Il pilota cesenate ha portato a termine una gara sofferta e ragionata dove non ha mai trovato il giusto feeling con l’assetto della sua Polo.

Tra le storie da raccontare al Valtiberina quella del giovane Bruno Bulacia, grande protagonista, terzo assoluto dopo il sorpasso su Campedelli alle prime prove della domenica, poi l’uscita alla ps6 di questa giornata ha fermato il boliviano con la Skoda Fabia R5 e lasciando libera la strada al terzo gradino del podio a Simone Campedelli. Quarti e vincitori della tredicesima edizione della Finale del Challenge RaceDay Rally Terra sono Nicolò Marchioro e Marco Marchetti con la Skoda Fabia R5 in una gara equilibrata in cui ha mantenuto un passo costante ma senza correre rischi. Quindi è cresciuto alla distanza, sulle prove veloci della seconda tappa, il passo di Enrico Oldrati che è riuscito a concludere in quinta posizione assoluta. Una bella gara quella disputata dal bergamasco insieme a Elia De Guio sulla Skoda Fabia R5 che ha realizzato lo scratch proprio sull’ultima prova speciale del Valtiberina con due decimi di vantaggio su Andreucci. Sesto assoluto ha concluso lo sloveno Aljosa Novak, grande estimatore dei rally italiani e, in particolare sulla terra, con la Skoda Fabia R5. Gara in progressione per Jacopo Trevisani con Arianna Faustini, al debutto con la Skoda Fabia R5 che riescono a concludere in settima posizione. Prestazione maiuscola del biellese Massimiliano Tonso, con Corrado Bonato alle note, di nuovo tra i top nonostante la foratura sull’ultima speciale della prima tappa, poi costante fino alla fine con la sua Skoda Fabia. A chiudere la top ten finale al Valtiberina sono la Hyundai i20 R5 del veronese Luca Hoelbling con e la Ford Fiesta del toscano Emanuele Dati.

Tra le presenze attese, un’uscita di strada ha compromesso la prestazione di Rachele Somaschini, altra portacolori di Aci Team Italia, mentre bilancio semi positivo per la sua avversaria nella corsa in rosa Tamara Molinaro. La comasca termina un weekend partito con difficoltà ma alla fine quattordicesima assoluta con la Citroen C3.

Nelle molte lotte di classe, perde un’occasione Zelindo Melegari, arrivato con la sua Subaru Impreza sulla terra del Valtiberina da leader del Gruppo N, ma costretto a rinunciare alla corsa sulla PS7, lasciando così il successo di classe a Stefano Marrini su Mitsubishi Lancer Evo IX. In R2 bella soddisfazione finale per il pistoiese Barone Junior al debutto sulla Peugeot 208 Rally4 insieme a Sofia D’Ambrosio che chiude davanti al portacolori di Aci Team Italia Roberto Daprà navigato da Luca Guglielmetti su Ford Fiesta Mk8. Successo per Nicolaj Ciofolo che si aggiudica in sicurezza la classe R3 con la sua Renault Clio. Il prossimo atto del Campionato Italiano Rally Terra si disputerà dal 16 al 19 settembre prossimi per il 18° Rally dei Nuraghi e del Vermentino.

CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY CITTÀ DI AREZZO: 1. Andreucci-Briani (Skoda Fabia Evo R5) in 56’42.3; 2. Scandola-Fappani (Hyundai I20 New Generation R5) a 9.3; 3. Campedelli-Rappa (Volkswagen Polo Gti R5) a 22.7; 4. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) a; 5. Oldrati-De Guio (Skoda Fabia Evo R5) a 2’11;6. Novak-Ocvirk (Skoda Fabia R5) a 2’16.8; 7.Trevisani-Faustini (Skoda Fabia R5) a 2’19.3; 8. Tonso-Bonato (Skoda Fabia R5) a 1’16.9; 9.Hoelbling-Fiorini (Hyundai I20 R5) a 2’31.9; 10.Dati-Ciucci (Ford Fiesta) a 2’50.4

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