Simone Faggioli da record: sotto la pioggia firma la vittoria numero 11 alla Trento-Bondone

0

Il fiorentino della M20 FC si è confermato re della gara più lunga con l’11esima vittoria ed una prestazione superba anche sull’acqua

trento bondone faggioli

Ancora una volta la Trento-Bondone, gara organizzata dalla Scuderia Trentina si è rivelata in tutta la sua selettività, confermandosi tra le più impegnative in assoluto con i suoi 17,3 chilometri sui quali ha ottenuto il miglior tempo Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek. Il fiorentino della Best Lap ha vinto il 5° round del Campionato Italiano Velocità Montagna ed ha messo il suo sigillo per l’11esima volta sulla gara più lunga del campionato. La vittoria di Faggioli è arrivata sotto la pioggia che ha iniziato a cadere intorno metà gara. Il pluricampione ha tessuto il successo con delle scelte precise di assetto per la biposto ufficiale dotata di pneumatici Pirelli e con una perfetta guida senza sbavature, che sul bagnato sarebbero state eccessivamente rischiose. “É stata dura ma ce l’abbiamo fatta – ha esclamato un emozionato Faggioli al traguardo – le condizioni erano davvero impegnative, ma le scelte fate prima del via hanno pagato. É Stata importante la seconda manche del sabato svolta in condizioni di umido, lì abbiamo capito molte cose. Il Bondone è una gara particolare e vincerla 11 volte è qualcosa di unico”.

Seconda piazza per Christian Merli: partito come penultimo concorrente sull’ufficiale Osella FA 30 Evo Zytek e che per primo aveva abbassato i tempi ottenuti da chi era transitato sull’asciutto, grazie ad un’ottima guida coadiuvata dagli pneumatici Avon. “Al via ho capito subito che la situazione era difficile, ma francamente pensavo che il tempo fosse migliore – ha dichiarato Merli – ho preso anche qualche rischio, in qualche punto la visibilità non era per nulla buona, l’errore e l’insidia erano davvero dietro ogni curva, pensavo che anche Simone soffrisse di più”.

Sul terzo gradino del podio Maurizio Pioner al volante della Skoda Fabia in versione R5 era salito su fondo asciutto per puntare ai vertici del gruppo A e quando il meteo è cambiato, allora ha capito che la gara di casa sarebbe stata densa di soddisfazioni per lui. “Quando il meteo è cambiato ho sentito che poteva arrivare un risultato diverso dal solo vertice di gruppo A. Ho eguagliato la posizione del neo presidente Ghezzi nel 2019 – ha spiegato Pioner – man mano che salivano i concorrenti più accreditati alle parti alte della classifica assoluta ho capito che sarebbe cambiato qualcosa. Non nascondo che per qualche secondo ho anche pensato che il mio tempo rimanesse il migliore. Salire sul podio del Bondone è una grande soddisfazione”.

Appena sotto al podio, con il secondo successo consecutivo, il pugliese Giacomo Liuzzi appena tornato in Racing Start Plus sulla Mini, ha firmato il nuovo record di categoria. Seconda piazza per Vito Tagliente, il  tarantino leader tricolore su Peugeot 308, che ha dovuto fare i conti con problemi temperatura che hanno mandato in protezione il propulsore. Ha completato il podio RS+ Isidoro Alastra, l’esperto pilota vicentino di origine siciliana in gara test sulla Renault Clio con motore aspirato, settimo nella generale ed in gruppo davanti al giovane altoatesino figlio d’arte Lukas Bicciato che ha chiuso 9° assoluto sulla Renault Clio RS sovralimentata. Sesta piazza assoluta per il veneto Mirko Venturato che sulla Formula Gloria di classe 1000 si è imposto tra le sportscar con motore di derivazione moto, davanti al compagno di squadra Alby Racing Federico Liber, decimo assoluto  sulla Gloria C8P Suzuki di classe 1.6. Nella gara di casa Gabriella Pedroni su Mitsubishi Lancer si è piazzata all’8° posto assoluto ed ha messo la firma nuovamente sul gruppo N, con allungo in classifica tricolore, oltre che in quella dame. Seconda piazza per Florian Haller anche lui su Mitisubishi e podio completato dal veneto Fabrizio Vettorel su Peugeot 106, primo della classe 1.6, davanti al triestino Carmelo Fusaro che su Honda Civic ha fatto il pieno di punti per la classe 2000.

Simone Faggioli – Norma M20 FC Zytek

Il meteo ha certamente penalizzato le prestazione della supercar di gruppo Gt dove si è imposto Giuseppe Ghezzi sulla Porsche 911 GT3, il neo presidente Scuderia Trentina, che ha usato esperienza e conoscenza del tracciato. Seconda piazza sempre trentina con Dario Baruchelli anche lui sulla 911 GT3 di Stoccarda e podio completato dal tenace padovano Stefano Artuso su Ferrari 458 Evo, che sebbene in affanno sul bagnato ha fatto pieno di punti in GT Cup. É arrivato il successo in Racing Start Plus Cup per Roberto Malvasio, il pilota ligure ha trovato ottimo feeling con la Seat Leon Cup, davanti a Graziano Leardini su Seat Leon Supercoppa.

Ha firmato il 5° successo consecutivo in Gruppo Racing Start RSTB Antonio Scappa sulla Peugeot 308, il pluricampione reatino ha attaccato dopo che il team DP Racing è riuscito a risolvere i problemi di temperatura che lo avevano rallentato in prova. Si è avvicinato ancora il pugliese Angelo Loconte sulla perfetta Peugeot 308 ed ha definito la sua gara “proficua per l’apprendimento”. Tra le auto turbo 3° tempo per il sempre verde Mario Tacchini che ha esordito su Peugeot 308. Il pugliese Giuseppe Cardetti ha fatto un nuovo pieno di punti tra le RS al volante della Mini Turbodiesel ed ha preceduto nella categoria il pilota di casa Marco Cappello sulla Honda Civik Mk4 di classe 1.6, in evidenza sin dalle prove.

Anche le generose silhouette del gruppo E2SH sono state rallentate dal meteo ma il veneto Michele Ghirardo ha puntato tutto sulla sua bravura ed ha vinto e fatto il vuoto sulla Lotus Exige Cup. Seconda piazza per Ronny Marchegger su Fiat 500 e terzo Marco Gramenzi, che ha pensato soltanto a finire la lunga gara sull’Alfa Romeo 4C con motore Judd da 4000 cc.

CLASSIFICA ASSOLUTA TOP 10: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 10’45”22; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 38”02; 3. Pioner (Skoda Fabia) a 39”12; 4. Liuzzi (Mini Cooper) a 40”24; 5. Tagliente (Peugeot 308) a 45”18; 6. Venturato (Gloria C8P) a 50”08; 7. Alastra (Renault Clio) a 50”74; 8. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) a 50”91; 9. Bicciato L. (Renault Clio) a 53”92; 10. Liber (Gloria C8P) a 57”40.
GRUPPI RS: 1. Scappa (Peugeot 308 Gti) in 12’21”02; 2. Loconte (Peugeot 308 Gti) a 26”25; 3. Cardetti (Mini Cooper Sd) a 32”61. Rs+: 1. Liuzzi in 11’25”46; 2. Tagliente a 4”94; 3. Alastra a 10”50. RS+Cup:  1 Malvasio (seat Leon Cup) in 12’11”77; 2 Leardini (Seat Leon Supercoppa) a 9”12. Gr.N: 1. Pedroni in 11’36”13; 2. Haller (Mitsubishi Lancer Evo) a 26”53; 3. Vettorel (Peugeot 106) a 58”79. Gr.A: 1. Pionerin 11’24”34; 2. Cenedese (Renault Clio) a 20”00; 3. Dapra (Ford Fiesta) a 25”09. E1: 1. Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo) in 12’26”94; 2. Allieri (Peugeot 207 S2000) in a 18”68; 3. Regis (Peugeot 106) a 22”20. Gt: 1. Ghezzi (Porsche 911 Gt3 R) in 12’02”61; 2. Baruchelli (Porsche 911 Gt3 R) a 39”91; 3. Artuso (Ferrari 458 Ch.) a 1’21”47. E2Sh: 1. Ghirardo (Lotus Exige) in 12’49”48; 2. Marchegger (Fiat 500) a 1’15”88; 3. Gramenzi (Alfa 4C Mg01) a 1’27”01. Cn: 1. Leogrande (Osella Pa21) in 12”35”83; 2. Drago (Erberth R3) a 1’56”24; 3. Graziosi (Osella Pa21) a 2’01”34. E2 Moto: 1. Venturato in 11’35”30; 2. Liber a 7”32; 3. Maroni (Osella Pa21 JrB) a 45”87. E2SC: 1. Faggioli in 10’45”22; 2. Lombardi (Osella Pa2000) a 1’20”36; 3. Pichler (Osella Pa30) a 1’35”95. E2SS: 1. Merli in 11’23”24; 2. Venturato a 12”06; 3. Liber a 19”38.

Rispondi