Rally degli Abeti e dell’Abetone, in 145 al via. Tanti i pretendenti alla vittoria

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Variata in parte la logistica, a causa delle normative anti-Covid, con la partenza e l’arrivo previsti a Campo Tizzoro, dove sarà ubicato il parco di assistenza

Rally Abeti Abetone

Federico Gasperetti-Federico Ferrari, Skoda Fabia R5 #202, Pistoia Corse

Torna dopo un anno di pausa a causa dell’emergenza sanitaria e tornano pure iscritti a tre cifre, per il 38° Rally degli Abeti e dell’Abetone, in calendario per questo fine settimana, terza prova della Coppa Rally di sesta Zona e valido anche per il Trofeo Rally di terza Zona per auto storiche nonché per il Trofeo Rally Toscano. Ci sarà anche la validità quale seconda prova, del Campionato provinciale Aci Pistoia e dell’R Italian Trophy per le vetture “moderne”. Debutta quest’anno la gara riservata alla sempre più crescente disciplina della “regolarità” Sport. Tutta questa ampia ed articolata proposta della As Abeti Racing ha scaturito un plateau di iscrizioni che ha superato ampiamente le tre cifre, come non si vedeva da tempo: 145 adesioni, quindi un forte interesse per l’evento che quest’anno più che mai si pone come un importante volano per l’economia turistica della Montagna Pistoiese.

Sarà un “abeti da grandi firme. Difficile fare un pronostico su chi potrà andare a mettere la propria firma sull’albo d’oro, di sicuro sarà osservato speciale il vincitrice delle ultime due edizioni della gara (2018 e 2019), il lucchese Luca Pierotti. In coppia con Manuela Milli sarà al via con una Skoda Fabia, una delle ben 19 vetture di categoria R5 iscritte. Da primo gradino del podio anche l’abetonese Federico Gasperetti, anche lui con una Fabia, che cercherà il colpaccio nelle strade amiche dopo i ben sei allori conquistati a partire dal 2002. Gasperetti, vincitore al Ciocco lo scorso marzo nella prova riservata alla Coppa di sesta zona, è anche leader della classifica come anche dell’R Italian Trophy. Attenzione anche ai vari Moricci, Gaddini (entrambi su Skoda Fabia) e sicuramente un occhio particolare al rientro di Stefano Bizzarri, fermo da tempo ma capace di esaltarsi con la Ford Fiesta che avrà a disposizione. Bizzarri vinse la gara nel 1992 con una Lancia Delta Integrale e non corre da quasi due anni, avendo ridotto al minimo le sue apparizioni agonistiche, dopo una brillante carriera tricolore. Luca Artino (Skoda) cerca riscatto dalle delusioni in questa gara alcuni anni fa ed il maremmano Leopoldo Maestrini con la Polo R5 proverà ad inanellare un altro risultato positivo dopo un avvio stagionale di spessore e sempre da top ten. Come cercherà di far bene anche l’elbano Andrea Volpi (Skoda), ai vertici della serie R Italian Trophy, uno che questo rally lo ispira particolarmente. Da capire cosa sapranno fare con le ennesime Fabia al via sia il fiorentino Leo Santoni (che è al debutto con la vettura) ed il pistoiese Mirko Baldacci,  poi il gentleman Della Maggiora ed anche Cavalieri avranno voglia di farsi notare, da capire sarà invece il livello dei due francesi De Meyer (Citroen DS3) e Agostini (Skoda), mentre torna all’Abeti dopo diversi anni un grande estimatore della gara come Tony Manfrinato con una inedita Polo N5 e la pratese Susanna Mazzetti sarà al via con una Skoda che guiderà per la seconda volta dopo l’esperienza in pista ad Adria dello scorso febbraio.

Sarà poi interessante vedere all’opera il blasonato parmense Roberto Vescovi, specialista tra i migliori in Italia con le trazioni anteriori, con la Renault Clio S1600, vedendosi opposto al locale Fabio Ceccarelli, con vettura analoga, ma certamente in debito di ritmo in quanto corre sporadicamente, ed opposto anche al larcianese Gianni Lazzeri, deciso a rifarsi dalla delusione del “Valdinievole” di un mese fa. Prenotano un duello serrato il lucchese Fanucchi ed il pistoiese Ciardi, entrambi con una Clio R3, stessa vettura che avrà Emanuele Danesi e tra i posti al sole dell’assoluta ed anche delle “tuttoavanti” ci si immagina anche il pisano Lorenzo Sardelli, con una Peugeot 208 R2.

Atteso poi nelle strade casalinghe, benché con una vettura più datata (una Renault Clio Williams), anche il locale Armando Colombini, che la gara l’ha vinta ben tre volte. Per il gruppo N prenota qualcosa di importante il velocissimo Emanuele Corti, con la sua Clio RS, opposto al montecatinese Leonardo Pucci, già visto in forma sia al “colline metallifere” che all’Elba, opposto certamente al velocissimo marlianese Max Danesi (stessa vettura per entrambi). Si prospetta una gara di alto profilo anche tra le “storiche”, con molti favori del pronostico per Gaspare Alessi e la sua Ford Sierra 4×4, opposto al livornese Riccardo Mariotti con l’altra Sierra “palettone” a trazione posteriore. Spettacolo ed anche concretezza si aspettano dall’inossidabile Mauro Lenci, con la meno potente, ma assai efficace tra le sue mani, Peugeot 205 GTI 1,9. Anche Paolo Lulli  (Peugeot 205 1600) e l’elbano Efisio Gamba (idem) pensano di andare ad occupare i vertici,  in un confronto dove non vorrà certo mancare Fabrizio Pierucci con la sua verde Volkswagen Golf GTI.

La consuetudine, sino al 2019 era, tra le altre cose, la “diretta” streaming e TV di almeno una “piesse” della gara. Anche quest’anno il rally “più verde d’Italia” non si sottrae all’appuntamento e grazie alla collaborazione tra Abeti Racing e SportCultura.tv sarà possibile vedere online una prova speciale. Sarà la numero 3, il primo passaggio della “Lizzano”, prevista per le 9,58 di domenica 6 giugno, con inizio collegamento dalle 09,45. Vi saranno ben cinque telecamere piazzate su un tratto di prova di 1 chilometro circa nella zona della “panoramica” di San Marcello Pistoiese in un punto estremamente interessante del tracciato con il commento a cura di Alessandro Bugelli e Gabriele Michi di Qui Motori e con la regia di Vanni Ponziani. La trasmissione sarà possibile vederla via Facebook nella pagina ufficiale di SportCultura.tv, su quella Abeti Racing ed anche sul sito web della gara www.abetiracing.it, oltre che condivisa dalla pagina Facebook Qui Motori.

Non sarà un “Abeti” come quelli del passato, ma sarà un “Abeti” comunque legato alla tradizione, proponendo un percorso con prove speciali assai ben conosciute, capaci di regalare sensazioni forti. La lunghezza del percorso si è ridotta, adeguandosi alle normative dei protocolli anti-contagio da Covid-19 ed i  più attenti avranno certamente notato l’assenza di una delle “piesse” simbolo della gara, la celebre “Torri”. Non è prevista in quanto non è possibile sfruttare quella strada per difficoltà legate a lavori in corso. Non mancheranno comunque strade di alto livello tecnico, rispolverando alcuni tratti classici, peraltro spesso richiesti dai piloti nel recente passato. Ecco gli scenari dove si correrà il Rally degli Abeti e dell’Abetone targato duemilaventuno, tre diverse prove da correre due per tre volte ed una per due occasioni. “Prunetta” (Km. 7,160), “Piteglio” (Km. 5,900) poi si andrà sulla “Lizzano” (Km. 11,410), dopo le quali vi saranno il riordinamento a Maresca in Piazza della Stazione ed il “Service” di Campo Tizzoro.

Cambierà ma non troppo anche la logistica, rispetto al passato, ovviamente anche in questo caso per adattare l’evento alle normative del protocollo federale Covid. Sarà Campo Tizzoro, il cuore pulsante della gara (da anni la sua zona di insediamento produttivo nell’Area Ex-SMI ospita, come quest’anno, il Parco di Assistenza) e lì, domenica 6 giugno alle 8,31 prenderà il via la gara. L’arrivo non sarà nella celebre Piazza Matteotti di San Marcello, come accadeva dal 1983, ma a sempre a Campo Tizzoro, luogo certamente più idoneo al contenimento e controllo di assembramenti, dalle 18. Il Rally degli Abeti e dell’Abetone conta un totale di distanza competitiva di 62 chilometri, sui 171,360 dell’intero percorso. Ovviamente la gara verrà svolta nel pieno rispetto dei “protocolli covid” federali vigenti e comunque adeguandosi alle direttive impartite dal legislatore.

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