ERC, tutto sul Rally Hungary, la gara che consegnò il titolo al giovane Chris Ingram

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Il Rally Hungary si terrà il weekend del 6-8 novembre e sarà aperto agli spettatori in alcune aree

Rally Hungary Ingram

Chris Ingram e Ross Wittock, TOKSPORT WRT, Skoda Fabia R5, Rally Hungary 2019 - Photo Thomas Fenetre / DPPI

Il FIA European Rally Championship torna in Ungheria per affrontare uno degli eventi che nel 2019 avevano regalato più spettacolo di sempre. Il Rally Hungary si terrà il weekend del 6-8 novembre e sarà aperto agli spettatori in alcune aree, mantenendo comunque distanziamento sociale e tutte le norme anti-Covid.

L’accesso al parco assistenza è riservato solamente a team, piloti e fornitori secondo il protocollo FIA. I fan però potranno andare in alcune zone per godersi lo spettacolo lungo le strade asfaltate di Nyíregyháza, vicino ai confini con la Slovacchia.

Oltre 30 Rally2 sono iscritte all’evento, con 44 piloti ERC fra i quali non mancheranno i protagonisti di ERC2, ERC3, ERC1 Junior, ERC3 Junior ed Abarth Rally Cup.

Fra i nomi altisonanti internazionali abbiamo il leader Alexey Lukyanuk, con gli immancabili Oliver Solberg, Grégoire Munster, Craig Breen, le stelle WRC Andreas Mikkelsen e Mads Ostberg, i giovani Miko Marczyk, Emil Lindholm, Efrén Llarena, Erik Cais e l’idolo locale Norbert Herczig.

Fra gli altri occhio a Simone Tempestini – fresco di quinto titolo rumeno – Dominik Dinkel, Callum Devine, Marijan Griebel, Niki Mayr-Melnhof, Albert von Thurn und Taxis, Nikolay Gryazin, Yoann Bonato, Simon Wagner, il debuttante Josh McErlean e cinque piloti di casa fra i quali c’è il vincitore dell’edizione 2019, Frigyes Turán.

Frigyes Turan e Laszlo Bagameri, Skoda Fabia R5, Rally Hungary – Photo Thomas Fenetre / DPPI

Sette sono i piloti dell’ERC2, dove Tibor Érdi dovrà vedersela con Andrea Mabellini e gli altri dell’Abarth Rally Cup.

In ERC3 ci sono 11 partecipanti: Ken Torn, Pep Bassas (Rallye Team Spain) ed Amaury Molle potranno prendere punti anche per l’ERC3 Junior Championship-Pirelli. Occhio al debutto di Ola Jr Nore e Rachele Somaschini con le nuove Renault Clio Rally5 della Toksport. In ERC1 Junior fari puntati su Oliver Solberg, Grégoire Munster ed Emil Lindholm.

La gara è composta da 16 PS per 191,06 chilometri di percorso. Dovendo restare entro i 4 giorni totali, non c’era tempo per organizzare prove libere, qualifiche e shakedown, quindi si partirà secondo l’ordine di campionato. La Super Speciale del Rabócsiring (2,4 km) aprirà il rally venerdì sera.

CURIOSITA’ DEL RALLY HUNGARY 2020

Riscatto: dopo aver perso all’ultima PS in Ungheria il titolo 2019, Alexey Lukyanuk vuole rifarsi quest’anno.

Cambio macchina per Solberg: dopo aver partecipato con la Volkswagen Polo GTI R5 alle prime gare dell’anno in ERC1 Junior, lo svedese sarà al via con la Skoda Fabia Rally2 Evo della Eurosol, che ha iscritto anche Simon Wagner.

Il ritorno dei campioni: Nikolay Gryazin, vincitore del titolo ERC1 Junior 2018, torna in azione con la Hyundai i20 R5 della BMA, la squadra di Bernard Munster (papà di Grégoire Munster). Entrambi non hanno mai corso in Ungheria.

Stelle WRC: presenti Andreas Mikkelsen con la Fabia del Topp-Cars Rally Team, che schiera pure Ádám Velenczei in ERC1 Junior, in lotta per il titolo ungherese.

Idoli locali: oltre a Velenczei, come piloti di casa avremo Norbert Herczig (MOL Racing Team), Ferenc Vincze ed Andras Hadík, più il vincitore 2019 Frigyes Turán. Iscritto anche Patrik Herczig, figlio di Norbert.

Doppia occasione: il Team MRF Tyres schiera Craig Breen ed Emil Lindholm, mentre la Motorsport Ireland Rally Academy raddoppia aggiungendo Josh McErlean a Callum Devine.

C’è Braun: Marijan Griebel non potrà contare su Pirmin Winklhofer, dunque alle note ha chiamato Tobias Braun. Fra i tedeschi troviamo anche Albert von Thurn und Taxis, con Niki Mayr-Melnhof a sventolare la bandiera dell’Austria.

Alexey Lukyanuk e Alexey Arnautov, Citroen C3 R5, Rally Hungary – Photo Thomas Fenetre / DPPI

Giovani stelle: Erik Cais (Yacco ACCO Team), Efrén Llarena (Rallye Team Spain) e Miko Marczyk (ORLEN Team) vanno a caccia della prima affermazione in ERC1 Junior, così come Dominik Dinkel (Brose Motorsport), che alle note ritrova Ursula Mayrhofer dopo aver saltato il Rally Fafe Montelongo. Tutti e quattro in Portogallo erano andati forte. Cais in Ungheria ha vinto l’ERC3 nel 2019 e Llarena si è allenato correndo il Rally Princesa de Asturias.

Riecco Tempestini: Simone sarà di nuovo protagonista in ERC1 Junior con la Citroen C3 R5 fresco di titolo rumeno.

Bonato ci riprova: sul podio al Rally Fafe Montelongo, Yoann Bonato ci riprova con la Citroen C3 R5. La stesa vettura doveva essere utilizzata da Mads Ostberg col Citroen Rally Team Hungary, ma correrà al suo posto Kornél Lukács con il soprannome di “Csucsu”.

I fantastici 7 dell’ERC2: L’idolo locale Tibor Érdi Jr punta al terzo trionfo di fila, ma dovrà vedersela contro Zelindo Melegari, leader della classifica, che è tornato sulla Subaru Impreza. Dmitry Feofanov è a soli 5 punti da Érdi Jr e Melegari dopo tre gare, seppur non abbia la stessa esperienza dei rivali. Andrea Mabellini guida il battaglione dell’Abarth Rally Cup, che vede in azione anche Roberto Gobbin, Martin Rada e il debuttante Mihnea Mureșan sulle 124 Rally gommate Pirelli.

Six appeal: sei piloti daranno l’assalto all’ERC3 Junior. Si tratta di Ken Torn (Estonian Autosport Junior Team), Pep Bassas (Rallye Team Spain), Amaury, Norbert Maior, Ola Junior Nore e Rachele Somaschini, questi ultimi due armati della nuova Renault Clio Rally5 della Toksport.

Altri ungheresi: Martin László è salito sul podio dell’ERC3 al Rally di Roma Capitale e vuole ripetersi. Rientra Adrienn Vogel con la nuova Ford Fiesta Rally4. Csaba Juhász èreduce dal settimo posto di Roma.

Badiu presente: Raul Badiu, volto del Junior World Rally Championship, torna nell’ERC dai tempi del Sibiu Rally 2013 (quando il volante della sua Dacia Logan si staccò a metà PS). L’incredibile momento fu catturato dalle immagini di Eurosport (guarda il video). Badiu stavolta corre con una Peugeot 208 R2.

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