Formaux, Block, Bianchini, Battiato: ecco i vincitori del Rallylegend 2020

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Nonostante il momento difficile, ieri a San Marino si è conclusa con successo la 18esima edizione del Rallylegend

Rallylegend

Il podio WRC, Fourmaux-Jamoul; "Il Valli"-Cirillo; Tortone-Zoanni

Nonostante il particolare momento storico che sta attraversando il mondo intero a causa dell’emergenza Covid, ieri a San Marino si è conclusa con successo la 18esima edizione del Rallylegend.

Dopo le 12 prove speciali la manifestazione ha incoronato i campioni 2020. Adrien Formaux e Renaud Jamoul vincono nella categoria WRC. L’equipaggio in orbita M-Sport, hanno praticamente dominato con la Ford Fiesta WRC Plus, piazzandosi davanti a a Paolo “Il Valli” Vallivero e Stefano Cirillo, in gara con la Hyundai i20 R5 2016 preparata da HMI. Enrico Tortone ed Erika Zoanni con un’altra Ford Fiesta WRC, hanno conquistato l’ultimo gradino del podio. Subito sotto al podio François Delecour, a bordo della nuova Alpine A-110.

“L’atmosfera del Rallylegend è stata divertente e coinvolgente – le parole di Formaux, che assieme al copilota si è portato a casa anche l’Antigua Legend Cup, con tanto di vacanza caraibica in palio – con un percorso tutt’altro che banale, anzi quasi tutte vere prove speciali. Guidare una Plus in gara è stato eccitante e impegnativo”.

Il podio Myth, Block-Gelsomino; Boroli-Imerito; Travaglia-Nalli

Marco Bianchini e Giulia Paganoni vincono nella categoria Historic con la Lancia 037, davanti a Stefano Rosati e Sergio Toccaceli sulla Tablot Lotus e Loris Baldacci e Enzo Zafferani, in gara con una Porsche 911 Carrera RS.

Nella Myth si conferma campione lo statunitense Ken Block, vincitore con Alessandro Gelsomino sulla Ford Escort Cosworth Cossie del Legend Show. Il successo non è stato facile contro Carlo Boroli e Maurizio Imerito sulla Subaru Impreza 555, che hanno dato filo da torcere all’americano, che si è aggiudicato la vittoria nell’ultima prova speciale. Terzo posto per Renato Travaglia con la Ford Sierra Cosworth 4X4, che il pluricampione non guidava dal Rally della Lana del 1992. Franco Cunico e Gigi Pirollo chiudono quarti, sulla stessa vettura.

Il podio Historic, Bianchini-Paganoni; Rosati-Toccaceli; Baldacci-Zafferani

Enzo e Luca Battiato (padre e figlio) conquistano la categoria Heritage, sulla Lancia Fulva Hf 1972 con la speciale livrea Marlboro. Infine spettacolo nello spettacolo con le “Legend Stars”, guida funambolica e “traversi” a go-go, con grandi nomi dei rally come Miki Biasion, con sua moglie Paola (Lancia Stratos), Ari Vatanen, con Fabrizia Pons (Ford Escort Cosworth), Marcello Miotto, con Alessandro Verna, con la rara Hyundai Accent WRC, Simone Campedelli, con Rappa (Ford Fiesta R5), l’organizzatore Paolo Valli, con la Lancia Delta S4, Manfred Pommer (Audi Quattro), Paolo Diana (Fiat 131 Racing) e Frank Kelly (Ford Escort Rs), “Dedo” con la interessante Renault Clio N5, Federico Sceriffo, star del drifting, con la Toyota GT86 Turbo.

Il podio Heritage, Battiato-Battiato; Cattilino-Pesavento; Turroni-Liverani

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