Paolo Andreucci: “In Sicilia decisiva la scelta delle gomme”

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La coppia più amata dei rally ha conquistato la vittoria in Sicilia con un distacco di oltre 1 minuto sul secondo classificato

Paolo Andreucci

Ritorno vincente in Sicilia per Paolo Andreucci ed Anna Andreussi in occasione della 104esima edizione della Targa Florio, terza prova del Campionato Italiano Rally. L’equipaggio pluricampione italiano rally ha bissato il successo del Ciocco tra le due ruote motrici a bordo della Peugeot 208 Rally 4 di FPF Sport.

La Targa Florio 2020, si è tenuta come da protocollo a porte chiuse, è stata caratterizzata dalle condizioni del tempo instabili. Previsioni che sono rimaste variabili per l’intera giornata di gara, con il rischio pioggia, arrivata poi nel tardo pomeriggio, costringendo gli organizzatori a sospendere le ultime due prove speciali e mandare i piloti in trasferimento, anche a causa della scarsa visibilità per il calare della sera.

“Sono soddisfatto della nostra gara e della vittoria tra le due ruote motrici – ha commentato Paolo Andreucci – Già dai test, avevamo trovato il giusto setup della 208 Rally 4, ma in occasione dello shakedown, con l’incognita pioggia, avremmo voluto fare qualche giro in più sotto l’acqua, arrivata invece subito dopo. In gara abbiamo continuamente monitorato il tempo e la scelta delle gomme ci ha premiato nel secondo parco assistenza. Nella prova “Tribune 3”, sicuramente complice anche un miglioramento dell’asfalto, abbiamo centrato l’ottava posizione assoluta, consolidando la nostra leadership tra le due ruote motrici. Il campionato adesso inizia ad essere interessante per ciò che ci riguarda, anche se l’assenza a Roma, ci ha fortemente penalizzato. Adesso – continua Andreucci – cominciamo a guardare con attenzione il nostro prossimo appuntamento nel CIR, il Rally di Sanremo”.

Soddisfatta anche la navigatrice friulana Anna Andreussi: “Le prove della Targa sono belle, ma allo stesso tempo molto impegnative – spiega la navigatrice -. Chi conosce la Targa, sa quanto siano insidiose le prove. Parliamo di un tracciato con asfalto molto sconnesso e spesso scivoloso. Siamo riusciti a fare un ottimo lavoro, sia in assistenza che in gara non abbiamo commesso errori”.

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