Il Rallylegend 2019 entra nel vivo: Neuville leader tra le WRC

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Come da facile pronostico, Thierry Neuville, con Gilsoul, comanda agevolmente tra le WRC con la Huyndai i20 Coupè WRC

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Thierry Neuville - Foto Evolvency

Tornano ad accendersi i motori a Rallylegend 2019, dopo il grande successo e lo spettacolo indimenticabile di “The Legend Show” di giovedì sera. Ed è una grande folla in festa anche quella che ha assistito allo shakedown, prima occasione per vedere l’intero, splendido parco macchine dell’evento sammarinese in azione. Ieri sera, venerdi 12 ottobre, alle ore 19, a partire dalla tarda serata quindi, si è iniziato a fare sul serio, con la partenza della prima tappa del rally, il momento più atteso, per la suggestiva frazione in notturna.

La ripetizione delle prove “Le Tane” e “San Marino” è stato inframezzato dallo scenografico riordino nel centro storico di San Marino. A chiudere in testa la prima giornata tra le “new entry” Heritage, le splendide macchine originali e in livrea d’epoca, con al volante alcuni campioni “vintage”, ma solo per l’anagrafe, è il trentino Sandro Giacomelli, con Orian alle note, a bordo di una Fiat 131 Abarth del 1977, che ha preceduto Stefano Avandero, con Salin, con una bellissima Lancia Stratos del 1975 ex Darniche e la coppia Battiato-Battiato, su Lancia Fulvia Hf del 1972, già resa vincente da Amilcare Ballestrieri.

Nella categoria Historic, solo otto decimi di secondo separano il leader provvisorio Marco Superti, con Brunetti (Porsche Carrera RS 1972) dall’altra Porsche 911 SC del 1978 del sammarinese Giuliano Calzolari, subito in palla, al rientro alle gare dopo l’incidente dello scorso anno in Finlandi, qui con Ercolani alle note, mentre a chiudere il podio va l’altro veloce pilota di casa Stefano Rosati, con Toccaceli, su Talbot Lotus.

Come da facile pronostico, Thierry Neuville, con Gilsoul, comanda agevolmente tra le WRC con la Huyndai i20 Coupè WRC, davanti al suo team mate Andreas Mikkelsen, con Jaeger, al volante di una i20 Coupè ma del 2016 del team HMI. Terzo in classifica e primo degli “umani” nella categoria, “Il Valli”, con Cirillo, che completa un terzetto di WRC coreane sul podio.

Tra le “Myth” Simone Romagna, con Addondi, e la Lancia Delta 16 V nei colori Martini Racing, guidano la categoria, davanti alla Subaru Impreza 555 di Boroli-Vercelli e alla Ford Escort Cosworth del fuoriclasse statunitense Ken Block, con Gelsomino alle note.

GLI EVENTI NELLA RALLYLEGEND ARENA MOMENTI DI GRANDI INCONTRI

Preceduti dalla affollata sessione autografi con Miki Biasion presso lo stand Eberhard&Co, hanno avuto inizio ieri, venerdì 11, gli attesi incontri con i grandi campioni. Tanta gente alla Rallylegend Arena, situata all’interno del Village, per la presentazione del libro di Sergio Remondino e Giorgio Leonetti “Innamorati dei rally – dal team Brunik alla Tre Gazzelle – storie speciali”, cui hanno presenziato, oltre agli autori, Miki Biasion, ospite d’onore, Pierfelice Filippi, pilota titolato dei team descritti nel libro, Guido Venerus, Direttore Sportivo del tempo.

Un libro che è la storia, attraverso tanti racconti, di un sodalizio divenuto negli anni ’70 e ’80 uno dei più importanti dello scenario italiano ed europeo. Si sono susseguiti racconti avvincenti, momenti di ilarità ,con le battute tra i personaggi sul palco, partecipazione attenta del pubblico, prima del festoso “assalto” finale per gli autografi. Quello che è successo, subito dopo, ancora nella Rallylegend Arena, per l’incontro e il saluto “Legend Company”, con alcuni, grandi protagonisti di Rallylegend 2019 quali Thierry Neuville, Andreas Mikkelsen, Ken Block, Gigi Galli, Craig Breen, Miki Biasion, Jean Claude Andruet, Mattias Ekstrom, Gustavo Trelles, alla fine a disposizione del pubblico per autografi, foto e interviste.

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