Al San Martino di Castrozza si incorona il campione della Michelin Rally Cup

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Sono 22 i piloti della Serie della Casa di pneumatici francese a prendere il via della gara trentina, che deciderà gran parte delle classifiche.

Chi sarà il campione della Michelin Rally Cup 2019? Per saperlo bisognerà attendere la pedana di arrivo del Rally San Martino di Castrozza. La classifica della Coppa indetta dalla Casa di pneumatici di Clermont Ferrand vede al comando Rudy Andriolo, con il pilota di Cavaso del Tomba (TV) che deve arginare gli assalti di altri quattro piloti che matematicamente possono ambire al successo assoluto.

I maggiori favori del pronostico vanno ad Andrea Carella, staccato di appena tre punti dalla vetta della classifica, che in caso di vittoria si assicurerebbe matematicamente il successo della Coppa senza dover ricorrere a discriminanti. Grandi speranze di successo le nutre anche Giampaolo Bizzotto, anche lui a bordo di una Skoda Fabia R5, che deve recuperare sette punti a Carella e dieci nei confronti di Andriolo. La matematica assegna ancora possibilità a Liberato Sulpizio, che deve conquistare almeno 15 punti per pareggiare i conti con Andriolo (pari al quinto posto), impresa non impossibile per il frusinate, anche se avrà a disposizione la piccola Fiesta R2T con cui ha fatto scintille nelle precedenti gare, pagando sempre però il debito di potenza della berlinetta inglese nei confronti delle poderose top car. Possibilità teoriche anche per Stefano Liburdi, che deve ottenere almeno il secondo posto in gara per pareggiare i conti con Andriolo, e poi osservare i risultati di Carella, Bizzotto e soprattutto del capoclassifica.

Non basterà la gara trentina a proclamare il vincitore della categoria Under 25. Fabio Farina gode teoricamente di un vantaggio di 36 punti su Lorenzo Grani, bottino che metterebbe il pilota locale al riparo dalla rimonta del modenese; ma Grani ha interposto appello contro la squalifica subita al Rally della Marca. Nel caso venisse reintegrato e gli venissero restituiti i 30 punti, il divario fra i due piloti sarebbe di soli sei punti. E il vincitore di San Martino diventerebbe il “baby” campione della Michelin Rally Cup 2019. 

Tutta da giocare la vittoria nel Raggruppamento dedicato alle R5 con Andrea Carella, navigato da Enrico Bracchi, che deve arginare l’assalto di Giampaolo Bizzotto, con Sandra Tommasini a dettargli le note, che deve recuperare sette punti al piacentino. Esattamente la differenza fra la vittoria e il secondo posto. Tutto deciso o quasi in S2000 con Rudy Andriolo, come sempre in vettura con Manuel Menegon, cui basta scendere solo la pedana di partenza per conquistare il bonus partecipazione e mettere in carniere il titolo. Gara di prestigio per Stefano Liburdi, insieme ad Andrea Colapietro, che cercherà di ottenere la seconda vittoria di categoria stagionale, bissando il successo del Salento, mentre Stefano Callegaro, affiancato da Tania Bertasini Haianes, punterà a incrementare il suo bottino stagionale dopo la bella prestazione al Rally della Marca.

Fra le S1600 Gianmarco Lovisetto, che correrà a San Martino con Ivan Gasparotto, ha già il titolo in tasca, ma una terza vittoria, dopo Elba e Salento fa sempre piacere. Dovendo però fare i conti con Vittorio Ceccato, navigato da Rudy Tessaro, che ha dimostrato tutto il suo valore risultando il più veloce in categoria al Marca.

Sfida sul filo del rasoio in Raggruppamento R3 nel quale Giuliano Giovani, con Giuseppe Aldini sul sedile di destra, vanta un solo punto di vantaggio su Oscar Sorci, che ha fianco Matteo Mosele, in un duello in cui chi primo arriva al traguardo, meglio alloggia. A fare da arbitro della situazione ci sarà Federico Bottoni, navigato da Sofia Peruzzi, cui solo la matematica concede ancora delle possibilità che, però, vorrà confermare il recente successo ottenuto ad Alba. Il Raggruppamento che raccoglie, fra le altre, le vetture di Classe N2 e RS 16 Plus vede due iscritti al via del San Martino di Castrozza, entrambi con le stesse possibilità matematiche di successo. A giocarsi la vittoria saranno Riccardo Callegaro, affiancato da Federica Gilli, che avrà a disposizione una Peugeot 106 Rallye Prod. S2 e Maurizio Capuzzo con Marta De Paoli, che prenderà parte alle gara trentina con una Opel Adam iscritta in RS 1.6 Plus. Chi primo arriva vince.

Come sempre numerosa la lista presenze fra le R2/A6 con ben dieci iscritti al via. Liberato Sulpizio, che avrà come navigatore Alessio Angeli su Ford Fiesta, sarà impegnato a mantenere il suo vantaggio sugli inseguitori tutti su Peugeot 208, a cominciare dal bresciano Gianluca Saresera, con Manuel Fenoli alle note, staccato di 18 punti e Tommaso Paleari, affiancato da Paolo Garavaglia, che accusa un ritardo di 22 punti rimanendo ancora in gioco per la vittoria. Teoricamente potrebbe rientrare fra i pretendenti al titolo di categoria (anche se con minime speranze) l’Under Lorenzo Grani, che dividerà la vettura con Chiara Lombardi, nel caso in cui venisse riammesso in classifica al Marca Trevigiana. Tutti gli altri concorrenti sono a caccia di gloria a cominciare dall’Under 25 Fabio Farina, navigato da Luca Guglielmetti, a Giovanni De Menego-Christian Camazzola, Luca Salgaro-Robertino Sossella, Alessandro Zorzi-Davide Bianchi, Alberto Sartori-Roberto Simone e la Peugeot 106 Rallye di Classe A6 di Ivan Stival e Roberto Pais de Libera.

Il Rally San Martino di Castrozza e Primiero 2019 richiama i concorrenti venerdì 13 settembre a Fiera di Primiero dalle 9 alle 13,30 per le verifiche sportive e tecniche, mentre dalle 13 alle 15,30 si svolgerà lo shakeown sul Passo Gobbera. La sera stessa il rally prenderà il via da San Martino di Castrozza alle ore 19,45, per concludersi il giorno dopo, sabato 14 settembre alle ore 18,27 dopo aver percorso 353,78 chilometri di cui 115,65 in prova speciale, a cominciare dalla prova spettacolo di venerdì sera a San Martino di Castrozza.

Sito di riferimento della Michelin Rally Cup per consultare regolamenti, classifiche, notizie ed immagini: https://www.mcups.it/michelin-rally-cup

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